domenica 7 gennaio 2018

"Il Cibo Dipinto"

La mostra "Il Cibo Dipinto" con quadri provenienti da musei lombardi e privati che spaziano tra il XVII e il XX secolo è aperta fino al 28 gennaio presso il Museo Civico “Goffredo Bellini” di Asola: i dipinti selezionati per l’esposizione dai curatori della mostra Gianluca Bottarelli, Vincenzo Denti e Mario Amedeo Lazzari, propongono al visitatore un percorso che evidenzia il legame inscindibile nei secoli tra arte e cultura gastronomica.
Dei 28 quadri esposti 19 provengono dal Museo civico Ala Ponzone di Cremona come i dipinti di Boselli, Todeschini, Crivellino, Pianca, Martire Alberti, Longhi, Longoni, Landriani e Rizzi mentre altri sono stati prestati da collezionisti privati.
Oltre alla mostra tanti saranno gli eventi ispirati al cibo, per valorizzare Asola e il suo museo, il patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico del territorio, incentivare il turismo e coinvolgere le scuole.

martedì 25 ottobre 2016

Trekking autunnale sulla via Carolingia - Marmirolo-Mantova il 31 ottobre

Dalla cittadina di Marmirolo, alle porte della città, sino alla Basilica di Sant’Andrea di Mantova sulla Via Carolingia, la via che percorse Carlo Magno nell’anno 800, quando scese a Roma per essere incoronato imperatore.

Il 31 ottobre potrete ripercorrere i passi di Carlo Magno e di tanti pellegrini medievali, un semplice trekking autunnale ad accesso gratuito e alla portata di tutti che attraversa la storia e il paesaggio della campagna mantovana.


L’antica via, da Acquisgrana a Roma, costituì il principale percorso di comunicazione dei sovrani carolingi tra l’Europa e l’Italia.
La riscoperta di questo itinerario in territorio mantovano ci permette oggi di seguirne una breve tappa, attraverso le campagne, sino alla città, seguendo le testimonianze della memoria documentale esistente. Una ricostruzione ideale del percorso che portava alla venerazione del Preziosissimo Sangue di Cristo custodito all’interno della Basilica di Sant’Andrea.

Lunghezza percorso: 12 km - Durata: 4,00 ore circa + ristoro e visita.
Ritrovo: Lunedì 31 ottobre ore 9,00 - c/o fermata APAM Stazione FS - Piazza Don Leoni a Mantova (AUTOBUS LINEA 2 Mantova-Brescia) 
Ristoro: previsto a Mantova - Max. 60 persone 
Quota partecipazione: Gratuito (escluso biglietto Apam Mantova Marmirolo)
Organizzazione: Scarponauti - FEDERAGIT  
Guida: PAOLO TRENTINI 
Iscrizioni: Infopoint Rigoletto 0376 288208 - info@infopointmantova.it   

domenica 16 ottobre 2016

Mantova jazz 2016

Da oltre trent'anni Arci Mantova e Circolo del Jazz promuovono un'importante e prestigiosa Rassegna Jazz: Mantova Jazz. Il costante impegno di ricerca e sperimentazione ha permesso di rappresentare a Mantova tra i più grandi jazzisti al mondo, da Lee Konitz a Steve Lacy, da Tim Berne a Dave Douglas, da Bill Frisell a John Zorn, Jan Garbarek, Jim Hall, Wayne Shorter, senza dimenticare i grandi nomi del panorama italiano, come Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, e mantovani, quali Mauro Negri, Simone Guiducci, Marco Remondini e molti altri.

Quest'anno il cartellone 2016, che occuperà otto date tra il 22 ottobre e il 3 dicembre, si presenta molto ricco, con l’ambizione di riempire con eventi di qualità i grandi teatri cittadini, dal Sociale all’Ariston. Il Massimo cittadino ospiterà il 12 novembre il Dee Dee Bridgewater Quintet, mentre la sala di via Principe Amedeo aprirà la serie il 22 ottobre con il Mark Guiliana Jazz Quartet, mentre il 5 novembre vedrà salire sul palcoscenico John Scofield “Country For Old Men”. Nomi che fanno brillare gli occhi agli appassionati del genere, ma anche a qualsiasi cultore della buona musica.

Maggiori informazioni: Mantova Jazz

domenica 9 ottobre 2016

Lo dice anche Cicerone

"Quando hai un giardino e una biblioteca, non ti serve altro"
Cicerone

Casa Pascolone offre ai propri ospiti sia un piacevole giardino esterno che un angolo lettura corredato da libri per tutte le età, e tutti i gusti. Non vi serve altro :)

mercoledì 5 ottobre 2016

Buonanotte

Félix Edouard Vallotton (28 Dicembre 1865 – 29 Dicembre 1925) Donna addormentata

venerdì 30 settembre 2016

Camminare sull'acqua: l'arcipelago di Ocno a Mantova

wow, queste sono delle belle ninfee
Mantova riscopre la sua natura di isola circondata dall’acqua: sul Lago Inferiore (uno dei tre della città ducale), proprio davanti al Castello di San Giorgio lì dove lo scorcio della città è mozzafiato e conosciuto nel mondo, è spuntato a settembre un arcipelago di 7 piattaforme galleggianti a filo d’acqua, per regalare un nuovo punto di vista.

Si chiama «Arcipelago di Ocno», che nella mitologia greca e romana era il figlio del dio Tiberino e dell’indovina Manto e secondo Virgilio fu il fondatore e primo re di Mantova.

Per due mesi, settembre e ottobre, duemila cubi leggeri ed ecosostenibili diventano un nuovo palcoscenico della città dei Gonzaga, espressione del mondo contemporaneo che si fonde con la natura.

Le 7 piattaforme circolari collegate tra loro e rivestite in legno per permettere il camminamento - la più piccola di 4 metri di diametro, la più grande di 20 per 800 metri quadrati totali - sono raggiungibili solo via acqua con una piccola imbarcazione e la loro stabilità è garantita da pesi di ancoraggio al fondo lacustre.

L’idea è di Joseph Grima, architetto di Avignone, di nazionalità inglese naturalizzato italiano, con un curriculum internazionale, come direttore Artistico della Chicago Architecture Biennale (2015), City Ideas di New York e del programma di Matera 2019 come capitale della Cultura Europea.


Tutte le informazioni per visitare sul sito di Mantova Capitale della Cultura

giovedì 22 settembre 2016

Bisulàn, ed è subito ricreazione

Il Bisulàn è la torta della colazione per eccellenza. Semplice, nutriente, può resistere fuori dal frigo sotto un tovagliolo di tessuto per settimane, si affetta facilmente, è perfetto da pucciare nel latte. Per me e i miei fratelli è stata anche la merenda fissa per tutte le scuole elementari, mentre i compagni alla ricreazione tiravano fuori dallo zainetto merendine sgargianti ricoperte di cioccolato e corredate di magnifici regali e sorpresine, invariabilmente a noi toccava ogni giorno una bella fetta di bisolano, avvolta in un semplice tovagliolo. L'abbiamo un po' odiato allora, il bisolano.

Ma adesso sono arrivata ad apprezzare i vantaggi di una merenda genuina (anche se un po' di invidia per le sorpresine del mulino bianco è rimasta), e insieme alla frutta il Bisolano non manca mai in casa mia.

Un'altra delle ragioni per cui il Bisolano è una soluzione così semplice è che gli ingredienti ce li hai sempre in casa, niente di esotico: 500 gr di farina, 3 uova, 200 gr di zucchero e 150 gr di burro (che si potrebbero convertire in qualche cucchiaio d'olio, ma perché scegliere l'olio quando puoi avere il burro?), mezzo bicchiere di latte, un po' di scorza di limone, sale e una bustina di lievito per dolci.

Anche la preparazione è facile e veloce: disponi la farina a fontana su un asse e unisci tutti gli ingredienti insieme in una volta sola; per ultimo lasci solo il lievito, che puoi sciogliere in un mezzo bicchiere di latte. Impasti bene, finché ottieni un impasto bello morbido. Se è troppo compatto, puoi aiutarti con un altro po' di latte, se troppo liquido aggiungi di farina.

La tradizione di famiglia vuole che il bisolano venga cotto sulla lastra da forno imburrata dando alla pasta la forma di una esse, e da qui probabilmente deriva l'espressione "l'è an bel bisulàn" per indicare un percorso lungo e tortuoso (ma cos'è nato per prima, la torta o il detto? Qualche etimologo culinario all'ascolto ci sa dare una risposta?) Cuocere  in forno a 180°-200° per 35/40 minuti, ma qui non prendetemi troppo alla lettera, che ogni forno c'ha il suo carattere.

Pronti per la seconda colazione?